Francisco Alves Mendes Filho detto Chico, brasiliano, di Xapuri, ecologista, leader dei raccoglitori di caucciu’ (seringueiros), si è battuto per la difesa della SUA FORESTA AMAZZONICA , e degli abitanti indios.

Chi era Chico ?

🟠Era il figlio di un seringueiro, era nato nella foresta e come tutti, aveva imparato, sin da bambino, il lavoro di raccogliere il lattice dell’albero della gomma.

Per fortuna un intellettuale, che era sfuggito alla dittatura e si era rifugiato a Casa Mendes, aveva insegnato a LEGGERE e a SCRIVERE 📚a Chico e anche l’importanza del rispetto per la NATURA e per le PERSONE.

🟠Nel tempo era diventato il simbolo di coloro che lottavano per il ” PROGRESSO SENZA PERO’ DISTRUGGERE L’AMBIENTE “.

🟠Era Sindacalista dei raccoglitori di caucciu’, Fondatore dell’Unione dei Popoli della Foresta, sempre in continua lotta con i latifondisti che si arricchivano distruggendo, a ritmi forsennati, l’ultimo polmone verde di un’umanità soffocata dall’industrializzazione.

Tanto apprezzato da essere scelto per andare a Washington a parlare dell’Amazzonia, al Congresso Americano.

E’ stato ucciso il 22 Dicembre 1988 da killer al servizio dei latifondisti ( i Fratelli Alves) e delle multinazionali.

Chico sapeva di appartenere da tempo alla schiera dei “marcados para morire”, destinati a finire ammazzati.

In buona compagnia, naturalmente : con vescovi, preti, missionari, sindacalisti, avvocati, piccoli agricoltori, umili lavoratori della terra.

Eppure aveva continuato, in prima fila, nella lotta in difesa della sua terra e della sua gente, convinto che era suo COMPITO vivere più a lungo possibile, perché come diceva ” i funerali non servono alla nostra Amazzonia”.

🌐La sua morte lo ha smentito, almeno in questo, attirando l’attenzione di tutto il MONDO su quel pezzo di Amazzonia abbandonata a se stessa.

Chico aveva 44 anni, appena compiuti, quando è caduto per mano dei suoi sicari per i quali la vita di un uomo non conta nulla.

Era membro della Direzione della Centrale Unica dei Lavoratori, definito per la sua lotta NONVIOLENTA “il GANDHI dell’AMAZZONIA”, ha lasciato la moglie IIzamar e due figli Elenira e Sandrino.

🗣“Se verrò ucciso”, diceva nel suo ultimo discorso, tenuto all’Università di San Paolo, ” Non portatemi fiori sulla tomba, perché andreste di sicuro a portarli via dalla foresta; voglio solo che la mia morte serva a porre fine all’impunità dei pistoleros, che con la complicità della polizia, hanno ammazzato, in questi anni, 40 compagni di lavoro impegnati a dimostrare che si può progredire senza distruggere.”

Adesso tocca a noi raccogliere il suo testimone💪💪💪💪💪

Per approfondire il tema vi indichiamo alcuni libri.

Per adulti :

📚“Fermo come un albero libero come un uomo. Storia di Chico Mendes in difesa della foresta. Di Miriam Giovanzana – Casa Editrice Terre di Mezzo.

📚“Chico Mendes una vita per l’Amazzonia” di Adriano Marzi – Casa Editrice Terre di Mezzo.

📚“Chico Mendes ” di Gad Lerner – Feltrinelli Editore

Per bambini :

📚“Chico Mendes, difensore dell’Amazzonia.” di Davide Morosinotto – Einaudi Editore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *