Ci piace ricordare nel centenario della nascita, DANILO DOLCI, il Gandhi Italiano.
E’ nato a Sesana (in Provincia di Trieste ) nel 1924, viene arrestato a Genova nel 1943 dai nazifascisti, riesce a fuggire, nel 1950 partecipa all’esperienza di Nomadelfia a Fossoli.
Dal 1952 si trasferisce nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità.
Subisce persecuzioni e processi.
Sociologo, educatore, poeta, attivista, è tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo.
E’ scomparso nel 1997.
Le sue idee, ancora oggi di grande attualità, continuano a ispirare individui e movimenti in tutto il mondo.
Ha raccolto i materiali delle sue esperienze e delle sue riflessioni in molti volumi:
“Esperienze e riflessioni” – Editori Laterza – Bari 1974
“Creatura di creature ” – Editrice Feltrinelli Editore – Milano – 1979
“Dal Trasmettere al comunicare” Edizioni Sonda – Torino- 1988
Un bel ritratto della sua vita è uscito per il centenario scritto da Giuseppe Barone dal titolo “Danilo Dolci. Una Rivoluzione non violenta” – Casa Editrice Altreconomia – con testi- poesie – manifesti.
Il testo permette di cogliere la complessità e la ricchezza del suo pensiero e delle sue azioni.
Un’opera preziosa per chiunque voglia comprendere appieno il contributo di Danilo Dolci alla società e alla lotta per i diritti umani.
Per info : www.danilodolci.org ( Per seguire attraverso il Centro Sviluppo creativo Danilo Dolci, la sua storia, i suoi insegnamenti e gli appuntamenti del centenario.)
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