Gli spazi delle stazioni ferroviarie, in funzione, sono ” SPAZI di CONDIVISIONE” e anche quando vengono dismesse devono restare tali.
Un accordo tra RETE FERROVIARIA ITALIANA e LEGAMBIENTE permette, da qualche anno, che questo accada, contribuendo allo sviluppo di progetti per la tutela ambientale, alla valorizzazione delle opportunità turistiche, alla mobilità sostenibile e alla diffusione delle buone pratiche.
Sono vere esperienze di ECONOMIA CIVILE che producono valori, fiducia, senso civico, solidarietà e nuove esperienze.
In Italia ci sono diversi esempi di Green Station : a Pescara, dove è nata la prima nel 2014, poi a Potenza Superiore, Brenna Alzate, Pontecagnano, Anzio e unica in Veneto e San Stino di Livenza, in attività dal 2016.
E’ proprio di quest’ultima che vi vogliamo parlare per vedere cosa propone.
Nella struttura, recuperata con il lavoro dei volontari e il contributo della Fondazione Unipol e delle Aziende locali, Legambiente Veneto Orientale, ha sviluppato progetti per la formazione sul cicloturismo e la riparazione della bicicletta.
Infatti,San Stino, è punto di partenza e di arrivo del percorso cicloturistico Giralivenza e si connette al sistema delle piste ciclabili della Provincia di Treviso, si presta quindi, a diventare punto di interscambio treno bici.
Offre riparo ai ciclisti e anche ai pellegrini che fanno il “Cammino della Via Postumia.
Sono state, anche, organizzate uscite sul territorio sperimentando i primi itinerari bici + barca e campi di volontariato con lo svolgimento di attività di utilità sociale.
Adesso la struttura verrà ampliata per dar modo di poter programmare laboratori per ragazzi e adulti e spazi informativi.
Una vera fucina di attività, idee e progetti che meritano di essere seguiti e incoraggiati.
Per info : www.greenstation.sanstino@gmail.com