LE AUTO ELETTRICHE ED IBRIDE E LO SMALTIMENTO DELLE BATTERIE

Concludiamo il TEMA DELLA MOBILITA’ DOLCE, parlando oggi di auto elettriche, ibride e dello smaltimento delle batterie.

La batteria al LITIO è l’elemento più importante delle auto elettriche, perché garantisce l’immagazzinamento dell’energia, la fornitura della potenza al motore elettrico e le prestazioni dell’auto stessa.

Possiamo dire che esistono principalmente tre grandi famiglie di veicoli elettrici:

full electric, hybrid plug e full hybrid.

Conti alla mano già nel 2030 il 90% delle auto vendute saranno elettriche.

Quante sono le AUTO ELETTRICHE vendute in Europa e in Italia ?

Tra gennaio e settembre 2023 in Europa, sono state immatricolate quasi un milione e mezzo di auto elettriche, in Italia, appena 66.679 unità.

Quanti sono i PUNTI DI RICARICA ?

Al 30.9.2023, in Italia sono 47,228 i punti di ricarica su suolo pubblico, non sempre funzionanti e talvolta occupati da auto in sosta.

Per fortuna la maggior parte delle 187.445 auto elettriche circolanti in Italia (dato al 30 aprile 2023), si ricaricano in garage o in azienda, a meno della metà del costo della benzina.

Quanto costa INSTALLARE una colonnina di ricarica in casa ?

Installare una colonnina di ricarica domestica, in un’abitazione indipendente, costa tra i 1.600 e i 2.200 euro.

Qual’è il COSTO MEDIO di una ricarica domestica ?

Il costo medio di una ricarica domestica è di circa 4 euro per 100 Km

Perchè c’è una così SCARSA DIFFUSIONE, in Italia, del mercato dell’auto elettrica ?

Oltre al prezzo più elevato del veicolo, incide anche la scarsità degli incentivi messi in campo per facilitare l’acquisto.

La Germania ha messo in campo incentivi mirati e coerenti a inizio 2023 , in Italia si è fatto molto meno.

L’altro grande paradosso del mercato italiano è legato alla fiscalità , infatti la tassa di immatricolazione è sganciata dalle emissioni del veicolo, mentre altrove, questo è il fattore che più di tutti incide sull’importo della tassa, come avviene ad esempio in Norvegia e in Francia.

RESTA PER LA QUESTIONE AMBIENTALE IL PROBLEMA DELLO SMALTIMENTO DELLE BATTERIE AL LITIO.

Dal momento che sono composte da elementi inquinanti come nichel, cobalto, manganese e devono sottostare a un percorso di smaltimento rigoroso che viene portato avanti dalle case produttrici dell’auto, in strutture specializzate, per proteggere e tutelare l’ambiente, evitando qualsiasi tipo di contaminazione, lo smaltimento resta un grosso problema.

Attualmente, gli impianti specializzati nello smaltimento e riciclo delle batterie al litio si trovano solamente in pochi Paesi Europei, per lo più Germania, Francia, Spagna.

Il costo è impegnativo, perciò si lavora anche sul riutilizzo, oltre allo smaltimento.

In Francia vengono usate, ad esempio, per alimentare i battelli che navigano sulla Senna, in Giappone, vengono utilizzate per illuminare le strade delle città.

NON POSSIAMO DIMENTICARE, POI, LO SFRUTTAMENTO DELLA MANODOPERA MINORILE. RICORDIAMO L’APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL :

“FERMA IL LAVORO MINORILE NELLE MINIERE DI COBALTO IN CONGO”.

Così titola l’appello di Amnesty International, che coinvolge, secondo le stime dell’organizzazione per la salvaguardia dei diritti umani, circa 40mila ragazzi e ragazze minorenni, nelle miniere del Sud della Repubblica democratica del Congo,

Molti di loro lavorano nelle miniere di cobalto, il cui processo di estrazione ha un notevole impatto ambientale, in condizioni estreme per più di dodici ore al giorno, senza alcuna protezione e percependo salari da fame.

Il prezioso materiale viene utilizzato, insieme ad altre “terre rare” per le batterie delle auto elettriche, per i nostri cellulari , i tablet, i computer ed altri dispositivi elettronici. (www.amnesty.it) e (www.osservatoriodiritti.it).