Ecco la terza puntata dedicata alla città ideale, perché è giunto il momento di cambiare le nostre città, magari partendo da soluzioni che altrove hanno già funzionato.
Risulta sempre più urgente creare uno spazio urbano vivibile, che in gergo si chiama ” Living Streets “
Comprende:
una moderazione della velocità del traffico veicolare 
la messa in sicurezza di pedoni e ciclisti 
la strada considerata come spazio di relazione tra luoghi e funzioni.
Se guardiamo i dati, oltre il 70% degli INCIDENTI, in Italia, avviene in AMBITO URBANO e tra le prime cause c’è l’eccesso di velocità. (Dati Aci – Istat)
Nel 2022 ci sono stati in Italia, 165.889 incidenti stradali con lesioni a persone, le vittime sono state 3.159 e i feriti 223.475.
Significa 8 morti e 612 feriti ogni GIORNO. (Dati Aci – Istat ).
Ecco perchè molte città creano “LE ZONE TRENTA” che possono:
dimezzare gli incidenti MORTALI,
abbattere l’INQUINAMENTO ATMOSFERICO,
agevolare il TRAFFICO e la MOBILITA’ a piedi e in bicicletta,
aiutare a risparmiare su carburante, freni e pneumatici.
LA CITTA’ a 30 KM/orari è pensata per le PERSONE e per la loro SICUREZZA.
Immaginate marciapiedi ampi, attraversamenti pedonali rialzati, arredi urbani utili, nuove piste ciclabili protette, restringimenti di carreggiata e parcheggi alternati, nuove piantumazioni e più panchine in zone pedonali.
Le prime “ZONE 30 ” risalgono al 1998 a CESENA, ma è stata OLBIA a Giugno 2021, la prima città italiana a istituire il limite di 30KM/h, in tutto l’AMBITO URBANO.
Ora si avviano a diventare CITTA 30 , BOLOGNA e l’anno prossimo MILANO e PARMA.
Si stanno preparando, in Italia, Torino, Firenze, Bergamo, Vicenza, Verona, Genova, Cuneo, Arezzo, Caserta.
In Europa, gli esempi virtuosi sono : Bruxelles, Grenoble, Parigi, Bilbao, Valencia, Berlino, Amburgo, Zurigo, Helsinki, Edimburgo, Graz e Londra.
IL MANIFESTO CITTA’ 30
La strada per la trasformazione è lunga, come recita il “MANIFESTO CITTA’ 30”, promosso da Legambiente e da molte organizzazioni ambientaliste.
(www.mobilitadolce.net ) (https://asvis.it>goal3>notizie>ins )
Il Manifesto esprime che serve “uno SGUARDO LUNGO e un AGIRE PERSEVERANTE e CONVERGENTE tra Governo, Comuni, Organizzazioni della Mobilità attiva e sostenibile, organizzazioni delle vittime della strada per realizzare questo sogno.
Poi quando le scelte vengono compiute, gli esempi danno ragione .
Ve ne indichiamo due :
A BRUXELLES, una delle città dove da Gennaio 2021 è entrata in vigore “La Città 30” ha visto una riduzione del 50% dei morti e dei feriti gravi in zona urbana .
Ricordiamo che a 30 Km/h si dimezza lo spazio di frenata, da 28 a 13 metri con minor rischio di collisione.
A ZURIGO, dopo l’entrata in vigore delle limitazioni, la città è diventata più silenziosa e il rumore del traffico è diminuito del 50%.
QUINDI SI, PIU’ LENTI, MA ANCHE PIU’ CONTENTI.
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