L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’, interpellato nei mesi scorsi dalla Regione Veneto, ha detto no alla valutazione di impatto sanitario presentata da ENI – REWIND per la realizzazione dell’inceneritore di fanghi di depurazione civile a Porto Marghera, in prossimità del Canale Industriale Sud.

📍In 14 pagine, l’Istituto Superiore di Sanità ha osservato , in particolare, che la zona è troppo INQUINATA per ospitare un nuovo impianto, evidenziando inoltre rilievi sull’idoneità dell’ubicazione del progetto, sulla possibile presenza di PFAS nei fanghi da depurare e su alcune procedure adottate.

📍Il progetto si trova nella fase di percorso autorizzativo, con la Conferenza dei Servizi fissata per il 28 Giugno 2024.

Bisognerà ora capire come la Regione intende muoversi rispetto al parere dell’Istituto Superiore di Sanità e la reazione dei Comuni interessati.

🔸️UN IMPIANTO IN GRADO DI BRUCIARE 190 MILA TONNELLATE DI FANGHI ALL’ANNO

L’impianto per lo smaltimento di fanghi da depurazione civile che ENI REWIND vuole realizzare a Porto Marghera, sarà in grado di bruciare fino a 190 mila tonnellate l’anno e assicurare il trattamento dell’80% del potenziale fabbisogno di smaltimento relativamente ai fanghi di depurazione del Veneto.

Il Progetto che è ora all’esame della Commissione Via Regionale, è previsto in via della Chimica 5, nella cosiddetta Isola 46 del Petrolchimico, in un terreno già di proprietà dell’ENI.

L’impianto avrà un costo di 140 – 150 milioni di euro e smaltirà i fanghi provenienti dalla depurazione delle acque reflue civili compresi i micidiali Pfas.

✌️UNA PRIMA VITTORIA DI AMBIENTALISTI E RESIDENTI

💪La grande mobilitazione, ha raccolto l’adesione e la partecipazione di residenti, ambientalisti, del Coordinamento NO Inceneritore , di OpzioneZero , di Medicina Democratica, di Circolo Laudato Si’ Marghera, e recentemente è intervenuto anche il Patriarca di Venezia, con una lettera della

Pastorale degli Stili di Vita di Venezia .

L’informazione è stata effettuata con la raccolta di firme, le manifestazioni, la presentazione in Regione di oltre 5.000 osservazioni al Progetto, e finalmente ha portato a una prima vittoria.

📌Come diceva l’operaio e ambientalista Gabriele Bortolozzo:

👉“La scienza non è proprietà degli scienziati. “

Noi cittadini dobbiamo sempre leggere 📚, studiare, cercare i documenti e gli studi scientifici per ribattere alle false sicurezze e verità degli inquinatori.

#NoInceneritore#MedicinaDemocratica#LaudatoSi#opzionezero

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *