Fare rigenerazione urbana, significa anche inserire degli strumenti e delle novità nel nostro modo di vivere, in poche parole, cambiare STILI DI VITA.

Ecco quindi una una novità per noi europei : la Biblioteca delle cose .

Le librerie delle cose, nate negli Usa, sono sbarcate anche in Europa.

📌L’idea alla base del progetto è quella di promuovere la CULTURA DELLA CONDIVISIONE, perché la cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché DIMINUIRE diventa PIU’ GRANDE e favorisce l’esercizio della FIDUCIA.

👉La condivisione fa sì che ogni oggetto venga utilizzato a pieno, e questo significa, anche, risparmio economico.

👉Dal punto di vista ecologico, se acquisto solo ciò di cui ho davvero necessità, evito di produrre inquinamento dovuto allo smaltimento, oltre che allungarne la vita.

📍L’esperienza della “Biblioteca delle Cose” nata negli Usa, durante la seconda guerra mondiale, sull’onda ” della sharing economy”, è passata in Canada e adesso anche in Europa.

Il Network LEILA, oggi è attivo in città come Londra, Berlino, Lipsia, Praga e BOLOGNA, unica esperienza italiana.

👉Vi si trovano trapani, avvitatori, tende da campeggio, videoproiettori e molte altre cose.

Si possono affittare, invece di comprarle, come si faceva con i DVD, per evitare sprechi.

🔸️A Londra, dall’apertura nel 2018, sono stati circa duemila i mutuatari che hanno risparmiato circa 40.000 sterline ed evitato di mandare in discarica 16 tonnellate di rifiuti.

La quota associativa di una sterlina, include anche corsi di riparazione e bricolage.

Ci sembra un bell’esempio da seguire e diffondere perché il futuro deve diventare condivisione.👍👍

Per info : www.leila-bologna.it oppure www.libraryofthings.co.uk

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