Un anno fa, ad agosto , il grande Piero Angela ci ha lasciato.

🔭Un uomo che tutti conoscevamo, giornalista, musicista, autore di innumerevoli programmi televisivi dedicati alla scienza, alla storia, all’economia, all’ambiente.

A tutti noi ha lasciato un interessante diario intimo del suo sapere, l’ultimo, che ha voluto regalarci prima di andarsene.

Si tratta del libro 📚 dal titolo : ” DIECI COSE CHE HO IMPARATO ” edito da Mondadori – dove si parla di scienza, tecnologia, politica, scuola, cultura, informazione, energia, ambiente.

🌳All’ambiente dedica ampio spazio con paragrafi dedicati agli oceani🌊, alla plastica, all’Amazzonia, alla nuova agricoltura, all’energia, all’idroelettrico, al geotermico, all’idrogeno, all’eolico, al solare🌞, al risparmio energetico.

🟢Proprio sul tema ambiente, a noi tanto caro, vi proponiamo una sua breve INTRODUZIONE e vi rimandiamo al testo per ulteriori approfondimenti.

❓️PERCHE’ LE SOLUZIONI NON SONO FACILI IN TEMA DI AMBIENTE ED ENERGIA ?

🗣“Parlando di ambiente, credo che per iniziare sarebbe bene mettere in evidenza alcuni concetti che, a mio avviso, permettono di inquadrare meglio quello che sta succedendo.

📌 Se si vogliono avere trasporti, scuole, riscaldamento, reddito, vacanze, competitività, ecc., ma al tempo stesso anche PROTEGGERE L’AMBIENTE ed EVITARE CRISI CLIMATICHE occorre ovviamente RIDURRE I CONSUMI, oppure utilizzare energie più pulite (o fare entrambi le cose.)

📌Un sistema economico complesso, come il nostro, non può certo essere privato di colpo delle energie inquinanti (carbone, petrolio, gas), per il semplice fatto che queste tre fonti, insieme, FORNISCONO in Italia il 76% dell’energia che fa girare il Paese (e nel Mondo ben l’84%).

Di quanto si può ridurre questa dipendenza, e come ?

📌Esistono molte forme di energia “PULITA” che si stanno sviluppando. In passato la loro crescita è stata lenta, ma ora il loro contributo, a livello globale, sta AUMENTANDO.

📌Il problema del CAMBIAMENTO CLIMATICO (con tutte le sue conseguenze) è che l’atmosfera circola in tutto il Pianeta: non basta che alcuni Paesi siano virtuosi, occorre che la somma di tutti gli inquinanti non superi una certa soglia.

📌 E’ vero che un abitante di un PAESE INDUSTRIALIZZATO produce MOLTISSIMA PIU’ CO2 di un abitante di un PAESE IN VIA DI SVILUPPO, ma in questa contabilità pesa anche il numero di consumatori e il tipo di energia utilizzata.

E nei Paesi in via di sviluppo non solo gli abitanti stanno AUMENTANDO enormemente, ma sarà necessaria TANTISSIMA ENERGIA per la crescita.

Riuscirà ad affermarsi anche qui uno sviluppo ecosostenibile ?

📌Le DECISIONI POLITICHE sono profondamente influenzate dal consenso elettorale, soprattutto per i problemi immediati, mentre i rischi climatici SONO EVENTI LONTANI NEL TEMPO. Promesse verbali ce ne sono tante, ma vere politiche di riconversione, decisive, a scapito di provvedimenti urgenti, sono difficili da prendere (e da accettare).

📌Mancano quelle FORTI MOTIVAZIONI che sarebbero indispensabili per affrontare davvero i problemi.

Per questo si è fatto troppo POCO e troppo TARDI.

Insomma, quando si parla di AMBIENTE e DI RISCHI CLIMATICI bisogna sempre tener presente queste REALTA’, che frenano pesantemente le SOLUZIONI che tutti AUSPICHIAMO, e GLI IDEALI CHE TUTTI COLTIVIAMO.”

Ricordiamo l’Autore, grande Maestro e ringraziamo la Casa Editrice per averci permesso l’utilizzo del pezzo.

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