L’Ateneo di Ca’ Foscari, di Venezia, è impegnato da oltre dieci anni sui temi green, prima con la formulazione della Carta degli impegni di Sostenibilità del 2010, poi con l’adesione alla RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile della quale è membro promotore dal 2016, infine con il Piano di Ateneo di Mitigazione e Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PMA), di durata triennale, con azioni divise per aree di intervento : edifici e attrezzature, altri spazi, mobilità, materiali,awareness (consapevolezza).

Sollecitato anche dagli studenti promotori della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica, il Senato Accademico ha deciso che la sostenibilità continuerà ad essere al centro delle azioni di indirizzo e sviluppo dell’Ateneo.

Il documento di Mitigazione, rivolto in primis alle 25.000 persone che formano la comunità universitaria, propone una serie di azioni rivolte a ridurre l’anidride carbonica ed aumentare la resilienza nei confronti degli stress climatici.

Tra le novità l’attivazione di un monitoraggio puntuale sui consumi di acqua potabile e non per il calcolo dell’impronta idrica dell’ateneo e la valutazione di possibili strategie di utilizzo di acqua piovana.

Si proseguirà , nell’ambito degli edifici, con un sistema di monitoraggio e raccolta centralizzata dei dati di consumo e gestione energetica, nella valutazione di strategie per l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel miglioramento del sistema di controllo della temperatura in base alla presenza o meno dell’utente.

Altri impegni saranno relativi alla mobilità sostenibile e alla gestione dei rifiuti.

L’obiettivo finale è emissioni zero entro il 2050.

Per info : www.unive.it/pag/140

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