Stiamo vivendo in questi giorni, una agghiacciante tragedia.Dopo la tremenda pandemia, tocca alla guerra, nel cuore dell’Europa.Siamo tutti sgomenti e senza parole.”Le guerre”, come diceva Pablo Neruda, “sono fatte da persone che uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono, ma non si uccidono”.Papa Francesco ha commentato:” Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato.La guerra e’ sempre un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male.”Ha accompagnato le sue parole con gesto semplice e simbolico, è andato personalmente all’ambasciata russa a Roma e ha implorato ” Fermate le bombe”.L’Europa, intanto, ha dimostrato tutta la sua debolezza e le sue divisioni.Ha sedotto l’Ucraina e poi l’ha abbandonata al suo destino, lasciando il suo Presidente Zelensky, in trincea.Putin, infatti, non si è mai rivolto alla Von der Leyen, che rappresenta ufficialmente l’Europa, ma ha dialogato con i singoli Presidenti e alla fine ha tenuto conto solo di Biden, il Presidente americano.Il Presidente russo, prima di iniziare le operazioni di guerra, si e’ premurato di rinsaldare il blocco euroasiatico con la Cina, che è la prima potenza economica mondiale, pronta a dare una mano alla Russia per gestire le sanzioni.E adesso ?Si è innescato un terremoto, che non sappiamo dove ci porterà, intanto la difesa della democrazia, la difesa dei più deboli, dell’umanità e dell’ambiente restano mortalmente lesi.Nostro compito resta, almeno, quello di tenere viva la speranza con la solidarietà e la partecipazione per la difesa della pace.

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