Entro il 2050, avremo bisogno dell’equivalente di quasi tre pianeti per fornire le risorse naturali necessarie a sostenere gli attuali stili di vita.La sfida è quindi quella di cambiare mentalità.Dobbiamo comprendere che il nostro benessere e la nostra salute sono legati a quelli del pianeta e che tutte le nostre azioni e decisioni hanno delle conseguenze.Vi suggeriamo alcuni consigli proposti dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS , da Legambiente Onlus e WWF Italia.Con la partecipazione attiva dei nostri comportamenti virtuosi, questi consigli, possono aumentare l’eco-sostenibilità e diventare motivi di cambiamento.1)CAMBIARE DIETA con sei parole chiave proposte : locale (a Km. zero), biologico (senza pesticidi), vegetale (di stagione), responsabile (meno carne e più pesce), varia (dieta diversificata), antispreco (acquistando solo ciò che si consuma).
2) IMPEGNARSI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA, risparmiando sul prelievo di risorse in natura. Attuando il riciclo, la riduzione (usando prodotti sfusi, o a ricarica – refill),il riutilizzo, la ridistribuzione e il rispetto.
3) VESTIRSI IN MODO RESPONSABILE : non ci stancheremo mai di dirvi che, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, tra il 1966 e il 2015 la quantità pro capite di abiti acquistati è aumentata del 40%.Compriamo quasi 13 chili di vestiti a testa e il 30% resta in armadio, mai usato.In Italia abbiamo, inoltre, il record europeo di tonnellate di vestiti smaltiti: 7,2 kg eliminati ogni anno per persona, di cui soltanto un chilo e mezzo viene riciclato, il resto va in discarica o all’inceneritore; quindi ricordiamoci di scegliere solo tessuti naturali , comprando in maniera ragionata.
4) INVESTIRE IN EFFICIENZA ENERGETICA: il consiglio in questo caso è di aderire al Superbonus , investendo in efficienza che permette minori produzione di emissioni inquinanti, un aiuto in termini di salute, e dopo gli interventi, un aumento del valore di mercato dell’immobile del 10-15%.
5) RIDURRE L’USO DI MICROPLASTICHE: presenti nei capi sintetici che le rilasciano durante i lavaggi inquinando i mari.Gli abiti scaricano ogni anno mezzo milione di tonnellate di microfibre negli oceani: l’equivalente di 50 miliardi di bottiglie di plastica. Limitare quindi l’uso del sintetico. Le microplastiche dall’anno scorso, sono vietate nei detergenti per il corpo, però persistono nei trucchi e nelle creme con glitter. scegliamo quindi attentamente.
6) AUMENTARE LA MICROMOBILITA’ usando bici, pattini, monopattini o usando il car-sharing con auto elettriche.
7) LIMITARE L’USO DI SOSTANZE CHIMICHE : eliminando detersivi e profumatori pieni di sostanze chimiche e usando sostanze a basso impatto come bicarbonato, aceto, limone. Per i profumatori di casa, optiamo per ingredienti naturali tipo bucce di agrumi essiccate o spezie come la cannella.
8) COMBATTERE L’EVASIONE FISCALE : la sostenibilità si esprime anche sul fronte economico. Oltre 110 miliardi di euro ogni anno.Esiste una relazione tra evasione, bassa produttività e bassa crescita. Questi comportamenti fanno si che le imprese, soprattutto le più piccole, contribuiscano meno alla produttività. E in più non genera in loro la necessità di essere innovative e investire nello sviluppo e nelle persone.
9) CONSUMARE ENERGIA 100 PER CENTO RINNOVABILE : oggi abbiamo sul mercato diversi operatori che la offrono, certificata e garantita, in genere con un costo ridotto in bolletta. Informiamoci e diciamo basta ai combustibili fossili.
10) VALORIZZARE LA BIODIVERSITA’ : attivando la nostra iniziativa personale, allestendo una sorta di B&B sul balcone di casa, creando piccoli rifugi per le api solitarie, un nido artificiale per pettirossi e scriccioli. Dare spazio a rampicanti in terrazzo, tenere erbe aromatiche utili in cucina e uno stimolo per farfalle e impollinatori.Gli spunti certo non mancano, sta in noi adesso metterli in pratica.