E’ una pianta originaria del Medio Oriente e dell’America meridionale, fiorisce a fine maggio, inizio giugno, regalando un profumo straordinario.
Lo troviamo in questi giorni nei nostri balconi , nei giardini, ha cinque petali che possono essere bianchi, gialli, rosa chiaro e diverse proprietà.
Assume un ruolo importante anche nel linguaggio dei fiori.
In Italia significa buona fortuna nel matrimonio , in Spagna simboleggia la sessualità, nei Paesi Arabi l’Amore Divino.
La LEGGENDA racconta che il primo a coltivarlo in Italia fu COSIMO I° De Medici, che l’aveva ricevuto in dono dal Re del Portogallo.
Era un fiore profumatissimo proveniente dalla costa di Goa, tanto che ne proibì la diffusione fuori dai giardini granducali.
Secondo una leggenda, un giovane giardiniere rubò una pianta di gelsomino e la regalò alla sua fidanzata, che la mise in terra e la accudì con tanto amore.
La pianta si fortificò e fece tanti fiori meravigliosi.
I due fidanzati si sposarono e vissero nella felicità.
La storia racconta che, da quel rametto di gelsomino, trafugato dalla residenza del Principe, nacquero quasi tutte le piante di gelsomino presenti in Italia.
Da allora, la tradizione vuole che le spose aggiungano un rametto nel loro bouquet di nozze, in memoria della ragazza vissuta al tempo dei Medici e come segno di buona fortuna e prosperità, amabilità e purezza d’animo.
Vi auguriamo, come dice la leggenda, che assaporando il profumo del gelsomino, anche voi possiate godere di felicità e fortuna, ne abbiamo tutti un grande bisogno.