Durante la nostra ultima Assemblea Annuale, i soci hanno deciso, che sarebbe stato bello raccontare i nostri Progetti di Lavoro.

Oggi cominciamo con il primo.

💧 PROGETTO L’AGRICOLTURA IDROPONICA : COME NUTRIRE IL PIANETA SENZA INQUINARLO 🪴🍀🌿

Purtroppo i cambiamenti climatici, le piogge troppo intense, le alluvioni, le bombe d’acqua, i forti venti, mettono ormai a dura prova, sempre più spesso, le coltivazioni all’aperto.

Consideriamo poi che nel 2050 saremo 10 miliardi, secondo la Fao, e non avremo acqua e suolo in quantità tali da poter soddisfare la richiesta alimentare.

Così la nostra Associazione Abitare La Terra ha pensato di raccogliere alcune esperienze originali di 💦 AGRICOLTURA IDROPONICA,💦 che risulta essere l’agricoltura del futuro, spaziando dall’Italia all’Europa al resto del Mondo, raccogliendo i materiali in un breve studio.

Partendo dalla considerazione che nulla deve essere sprecato (acqua, suolo, ecc.) ma tutto deve essere utilizzato, nel miglior modo, come l’economia circolare ci insegna, ci pareva interessante portare all’attenzione di un pubblico più vasto, questo modello agricolo, che si sta sempre più diffondendo.

Il nostro non vuole essere assolutamente uno studio tecnico, lasciamo ad altri più qualificati attori (studiosi, agronomi, imprenditori agricoli, politici) queste competenze, noi ci accontentiamo, semplicemente, di svolgere un ruolo informativo e conoscitivo e di essere ” promotori di idee”.

👉 IL METODO IDROPONICO 🪴🍀

Utilizza una tecnica di coltivazione fuori suolo, in cui la terra, è sostituita da un substrato inerte (come argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite) e vengono utilizzati una serie di sistemi high-tech.

Lampade a led illuminano le piante e imitano la luce del sole, mentre sensori digitali connessi in rete gestiscono il calore interno alla struttura, la distribuzione dell’acqua, monitorando la crescita delle piantine ed elaborando informazioni utili per analizzare il processo.

Per funzionare ha bisogno di una serra asettica, un sistema chiuso che produce per dodici mesi all’anno, senza sosta e ha bisogno del 90% in meno dell’acqua utilizzata nell’agricoltura tradizionale perchè il substrato sterilizzato trattiene, come una spugna, la quantità necessaria alle piante.

L’acqua non utilizzata viene recuperata, sterilizzata e usata di nuovo.

Lo stesso vale per l’aria.

Quindi niente consumo di suolo, nessuna perdita di minerali, nessun parassita, nessuna sostanza nociva immessa nell’ambiente e prodotti che crescono velocemente.

Ma l’aspetto più importante della coltura idroponica è che può essere sviluppata in ogni luogo, potrebbe sfamare chiunque nel mondo a qualsiasi latitudine e clima, salvando l’ambiente, l’agricoltura ideale per il mondo di domani, sempre più urbanizzato,danneggiato dall’uomo e povero di risorse.

Il nostro progetto ha quindi pensato che a Marghera esiste un polo industriale, in parte dismesso, che conta molte strutture e fabbriche vuote.

Con una rapida riconversione, potrebbe diventare un polo di produzione AGRICOLA IDROPONICA lasciandosi alle spalle l’inquinamento e privilegiando un volto pulito e ambientalmente sostenibile.

Ci auguriamo, che alcune di queste proposte possano diventare realtà, per il bene dell’ambiente e della nostra amata terra.

Per info e consultazione dello studio :

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