I “Climate Ticket” (i biglietti climatici) si stanno diffondendo sempre più in Europa, nel tentativo di ridurre i costi e i consumi di energia e raggiungere i propri obiettivi climatici.
Così molti Paesi Europei hanno reso i trasporti pubblici gratuiti o accessibili per gli utenti, risparmiando sul costo dell’energia, sulle emissioni di gas serra e aiutando le persone in tempi di crisi.
Hanno seguito questa strada la Germania, la Spagna, l’Austria, il Lussemburgo, Malta e oltre 50 città europee.
Ad esempio in Germania, nel corso dell’estate, si poteva viaggiare su treni e autobus in tutto il Paese per soli 9 euro al mese.
Nel giro di soli tre mesi sono stati venduti ben 27 milioni di biglietti e si sono risparmiati 1,8 milioni di tonnellate di CO2.
In Austria si è viaggiato con 3 euro al giorno all’interno di tutto il Paese, e per un euro al giorno dentro la propria Regione.
I governi europei potrebbero facilmente finanziare i biglietti climatici a prezzi accessibili per tutti i Paesi, se ad esempio, smettessero di distribuire ogni anno 112 miliardi di euro, in sussidi all’industria dei combustibili fossili, o decidessero di applicare seriamente una tassa sugli enormi extra- profitti che le aziende fossili stanno realizzando a discapito delle persone.
A quando anche l’ITALIA promuoverà i biglietti climatici ?