In Belgio, Decathlon Belgium , ha deciso di incentivare il mercato dell’usato, nel rispetto dell’ambiente, cambiando il proprio nome con un anagramma NOLHTACED (Decathlon al contrario).

Un’operazione di mercato che i tecnici del marketing chiamano “reverse shopping” o più semplicemente permuta, ovvero la possibilità data ai clienti di vendere articoli sportivi vecchi o usati e ottenere uno sconto sui futuri acquisti.

Le persone che venderanno i propri prodotti a Decathlon, infatti, riceveranno un BUONO da spendere in attrezzature nuove o altri oggetti di seconda mano, che rimarrà valido per due anni.

I prodotti troppo usurati, che non potranno essere riparati e rivenduti, potranno comunque essere lasciati gratuitamente al punto vendita, che provvederà allo smaltimento e al riciclaggio.

Un modo per assicurare a tutti di poter praticare lo sport in modo rispettoso dell’ambiente.

Per crescere in modo sostenibile, l’Azienda si è impegnata nel servizio di riacquisto dell’usato, nel noleggio e nella riparazione e nel poter riutilizzare il maggior numero possibile di articoli per abbassare i prezzi dell’usato e aumentare il potere d’acquisto dei consumatori.

Fino ad ora Decathlon ha riacquistato 26.000 articoli, ed è solo l’inizio.

Anche in Italia alcune Aziende hanno cominciato a raccogliere gli abiti concedendo uno sconto, sui nuovi acquisti, o agevolando i consumatori provvedendo alle riparazioni.

Ne ricordiamo alcune: Trocathlon Decathlon 2Hand, Oviesse, Calzedonia, Intimissimi, Kiabi, Patagonia, Berton Magazzini di Bolzano Vicentino (che collabora con ” Insieme Cooperativa Sociale – Tessuto Sociale di Vicenza” , che vi abbiamo recentemente presentato.)

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