Oltre il 56 per cento della popolazione mondiale abita in aree urbane, occupano il 2 per cento del territorio mondiale, producono l’80 per cento dell’anidride carbonica e diventeranno sempre più grandi e popolose.Ad esempio, si prevede che gli abitanti di Mumbai, posizionata sulla costa occidentale dell’India, nel 2050, arriverà a 42 milioni di presenze.E’ ora di cambiare passo.Per fortuna, in molte città, si stanno sviluppando ambiziosi progetti di sostenibilità ambientale, sia per ridurre gli impatti sul clima e la natura, sia per migliorare la qualità di vita degli abitanti, soprattutto in vista dei cambiamenti climatici che si annunciano particolarmente gravosi proprio per le aree urbane.Per questo vi segnaliamo la rete ICLEI – Local Governments for Sustainability che riunisce 2.500 città e regioni urbanizzate in 125 Paesi per mettere insieme esperienze e buone pratiche.La rete cerca di influenzare la politica di sostenibilità e guidare l’azione locale per uno sviluppo a basse emissioni, basato sulla natura, equo resiliente e circolare.Cinque i temi proposti : sviluppo a basse emissioni per limitare il riscaldamento globale, sviluppo di soluzioni basate sulla natura con l’ampliamento di zone verdi, economia circolare, aumento della resilienza con la formazione dei cittadini ad affrontare i rischi e ridurre i danni ambientali, sviluppo equo e centrato sui bisogni delle persone con la creazione di comunità urbane socialmente e ambientalmente sostenibili.Per approfondimenti : www.iclei.org