Padova è stata riempita di manifesti che avvertono la popolazione della partenza di un grande progetto ” Per la messa a dimora di 10.000 alberi per la città”.Il piano risponde in maniera puntuale agli obiettivi fissati per il 2022, dal Comune, che prevedono la riprogettazione degli spazi urbani con l’inserimento di nuovi esemplari che si andranno ad aggiungere agli oltre 49.000 alberi già presenti in città.L’inserimento delle nuove alberature, contribuisce a ridurre le isole di calore, riqualificare il paesaggio urbano, creare dei corridoi ecologici tra le aree verdi urbane e quelle boscate periferiche, incrementando la biodiversità vegetazionale e quella faunistica, massimizzando l’efficacia dei servizi ecosistemici.Sono 536 le aree (angoli, parchi, giardini scolastici, strade) individuate per garantire un accesso immediato a tutta la cittadinanza, oltre che agevolare la connessione ecologica.L’obiettivo è quello di raggiungere un – 2,7 milioni di Kg. di CO2 l’anno in atmosfera.Sono invece 83 le specie scelte, che hanno dimostrato un elevato indice di resilienza agli stress ambientali urbani, oltre a caratteri di robustezza del legno, resistenza alle principali patologie, longevità e pregio estetico.Tra gli altri l’acero campestre, il carpino nero, il ciliegio selvatico, l’ ippocastano, il rovere, la farnia, il leccio, l’ontano nero, il salice bianco, il tiglio nostrano.Considerando che è di 33,8 metri quadri la disponibilità media di verde urbano per abitante nei capoluoghi d’Italia ( dati Istat del febbraio 2021), ci sembra proprio una ottima iniziativa.