Vi stiamo raccontando da tempo l’idea di città sostenibile che ci piacerebbe veder realizzata, in ogni località della nostra bella Italia.

Purtroppo, però, la realtà talvolta è proprio molto diversa.

GRAZIE RAGAZZI GENEROSI !

Permetteteci, per una volta, di parlare della nostra città di MESTRE. che fa parte del Comune di Venezia.

👉Venerdì 20 Settembre 2024 alle ore 23, in Corso del Popolo, due giovani attivisti , GIACOMO GOBBATO, di 26 anni e SEBASTIANO BERGAMASCHI di 25 anni, sentono le urla disperate di una donna che sta per essere rapinata e si lanciano in soccorso della poveretta.

Giacomo viene trapassato all’addome dalla lama di un coltello e muore poco dopo in Ospedale, Sebastiano, colpito a una gamba (la coltellata ha sfiorato l’arteria femorale), se la cava con un po’ di fortuna e per adesso è con le stampelle.

I due ragazzi non ci hanno pensato due volte e hanno messo la loro vita a disposizione di altre persone che nemmeno conoscevano.

Un atto di coraggio compiuto da due giovani che hanno sempre provato rabbia per le ingiustizie.

Infatti sono sempre stati in prima fila per denunciare l’insicurezza, la qualità urbana degradata, la carenza di servizi sociali adeguati in città.

Hanno lottato con Fridays For Future Italia per un ambiente più umano e più pulito, in una città nota per il forte inquinamento.

Molti dovrebbero seguire il loro esempio per cambiare la vita della nostra città, e non girarsi dall’altra parte.

💚Intanto li ringraziamo per il loro IMPEGNO SOCIALE , il loro CORAGGIO e la SPERANZA che hanno trasmesso a tutti i cittadini.

Tuttavia, questa tragedia non può essere considerata una fatalità, ma il risultato di una città abbandonata a sé stessa, con quartieri senza presidi sociali.

⚫️ MESTRE STA VIVENDO UN MOMENTO DIFFICILE 😟

La città sta vivendo un momento molto difficile, viene definita la Capitale Veneta dello Spaccio, la Capitale Italiana per morti di eroina, recentemente è entrata nella “top ten” delle Città più Insicure d’Italia, è finita agli onori delle cronache, negli ultimi mesi, per l’operazione “Palude Venezia” promossa dalla Magistratura Veneziana, che vede coinvolti amministratori e Funzionari Comunali accusati di tangenti, interessi personali e affari illeciti.

Intanto i social pullulano di foto di denuncia che ritraggono tossicodipendenti e spacciatori in giro per la città.

Emarginati di tutti i tipi, senza fissa dimora, si aggirano nelle strade chiedendo la carità, provocando furti ai negozi e alle attività commerciali.

A ben poco sono serviti i blitz delle interforze che sin dal 2018 cercano di neutralizzare le centrali dello spaccio con un immenso dispiegamento di forze e persino con il contributo degli elicotteri sopra la città.

I CITTADINI DI MESTRE NON STANNO A GUARDARE E REAGISCONO

I residenti si sentono impotenti, ma non demordono.

Comitati, associazioni, movimenti, forze politiche e sociali, parrocchie, associazioni di categoria, chiedono di intervenire sulla qualità sociale e urbana, sui servizi, sulla risposta puntuale alle difficoltà delle persone, evitando la marginalizzazione dei cittadini, “invisibili” e in particolare di quelli più fragili , favorendo con l’impegno sociale, la sicurezza e l’inclusione di tutti.

Già il 23 FEBBRAIO 2023 Mestre ha manifestato per chiedere sicurezza e vivibilità con lo slogan ” RIPRENDIAMOCI LA CITTA'” al quale hanno aderito 80 tra associazioni, gruppi, comitati, scuole, con migliaia di cittadini presenti.

Poi il 1 GIUGNO 2024 è seguita una nuova manifestazione, questa volta contro il nuovo inceneritore Eni Rewind a Marghera.

Un No alle grandi opere inutili, per immaginarsi invece una città diversa, sostenibile, meno inquinata, in cui la gestione anche dei rifiuti viene fatta guardando alla salute dell’ambiente e dei cittadini e non solo al profitto.

Adesso MESTRE è pronta a ritrovarsi SABATO 28 SETTEMBRE 2024 per onorare la figura di GIACOMO GOBBATO, per ringraziarlo del suo coraggio e per ribadire che è ora di riprendersi la citta’, non dimenticando mai di difendere gli ultimi e le politiche per costruire una città sostenibile.

#fridaysforfutureitalia#CentroSocialeRivolta

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