E’ un libro intervista con Papa Francesco realizzato dal Vaticanista del quotidiano La Stampa, Domenico Agasso. Edito da Piemme-Lev, in questi giorni in libreria.Con la solita lucidità, dedica al tema dell’Ambiente e alla cura della nostra amata Terra, parole di grande stimolo, indicando in ecologia e solidarietà i pilastri del nostro futuro.”Se non ci tiriamo su le maniche e non ci prendiamo cura della nostra terra, prima o poi la nostra Casa Comune ci butterà fuori dalla finestra.”Prosegue,” Non possiamo più accettare inerti le diseguaglianze e i dissesti nell’ambiente. Non possiamo più perdere tempo.La via per la salvezza dell’umanità passa attraverso il ripensamento di un nuovo modello di sviluppo, che ponga come indiscutibile, la convivenza tra i popoli in armonia con il Creato.Consapevoli che ogni azione individuale non resta isolata, nel bene o nel male, ma ha conseguenze per gli altri, perché tutto è connesso. Tutto !Cambiando gli stili di vita, che costringono milioni di persone, soprattutto bambini, alla morsa della fame, potremo condurre un’esistenza più austera che renderebbe possibile una ripartizione più equa delle risorse.”Dice di essere ottimista, perchè vede vari movimenti ” dal basso”, istituzioni, associazioni che stanno concretizzando un nuovo modo di guardare la Casa Comune.”E’ urgente e non più sopportabile che si continuino a fabbricare e trafficare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone e salvare vite.Suggerisce quattro criteri per scegliere quali imprese sostenere : inclusione degli esclusi, promozione degli ultimi ,Bene Comune e cura del Creato.”Condivisioni: 1