Il laboratorio culturale nasce come spazio permanente per sperimentare e favorire lo sviluppo di “UN’ALTRA ECONOMIA”.
Per Altra Economia si intende l’insieme di iniziative che includono commercio equo e solidale, finanza etica, agricoltura biologica, consumo critico, turismo responsabile, pratiche di riuso e riciclo di materiali, autoproduzione, energie rinnovabili, sistemi di scambio non monetario, sistemi di informazione aperta come il software libero.
Le caratteristiche dell’altra economia o dell’economia solidale contengono i seguenti elementi:
- giustizia e rispetto delle persone (condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusione sociale, garanzia dei beni essenziali) attraverso relazioni basate sui principi di cooperazione e reciprocità.
- rispetto dell’ambiente (sostenibilità ecologica)
- partecipazione democratica
- disponibilità a entrare in rapporto con il territorio (partecipazione al progetto locale)
- disponibilità a entrare in relazione con le altre realtà dell’economia solidale condividendo un percorso comune
- utilizzo degli utili per scopi di utilità sociale o per rafforzare la rete.
Le realtà dell’altra economia.
L’agricoltura biologica: è una forma di produzione agricola che rispetta l’ambiente, la biodiversità e la salute dei consumatori.
Nel nostro paese il mercato del biologico è in grande espansione. Occupiamo il primo posto nel mondo per aziende produttrici e di trasformazione e il primo posto in Europa e il terzo nel mondo per superfici coltivate.
Il commercio equo e solidale
L’obiettivo di queste iniziative è importare e vendere nei ricchi paesi” del nord del mondo”le merci prodotte in condizioni lavorative dignitose; ovvero pagate ai lavoratori del “sud del mondo” un prezzo stabile e più alto rispetto a quello delle borse delle materie prime.
In quanto forma paritaria di cooperazione internazionale, gli importatori si occupano anche di sostenere gli investimenti dei produttori, e di stimolare lo scambio interculturale tra i paesi coinvolti.
In Europa le botteghe del commercio equo e solidale sono più di tremila, in Italia sono 350 e 10 le organizzazioni importatrici.
La finanza etica
Il movimento della finanza etica nasce per proporre un modo non speculativo di usare il denaro, come strumento di sostegno alle reti sociali e di sviluppo del territorio.
Sottrae inoltre il risparmio a quegli operatori che ne possono fare un utilizzo “non etico”: commercio di armi, sfruttamento del territorio, inquinamento ambientale,ecc.
In Italia sono operative fin dalla fine degli anni ’70 le Mutue Auto Gestione: cooperative finanziarie che raccolgono risparmio e ridistribuiscono prestito tra i propri soci in modo mutualistico e secondo principi di trasparenza, cooperazione e solidarietà.
Nel 1998 è inoltre nata Banca Popolare Etica, il primo operatore bancario in Italia ad ispirarsi completamente ai principi della finanza etica e a finanziare esclusivamente il Terzo Settore e l’Altra Economia.
Il consumo consapevole e responsabile
E’ un modo di acquistare che rispetta l’ambiente naturale, i diritti umani, i criteri di solidarietà internazionale e muove i suoi passi dalla consapevolezza dell’insostenibilità degli attuali livelli di consumo dei paesi ricchi.
Vuol dire riduzione dei consumi; recupero e riuso dei materiali e riciclaggio dei rifiuti; acquistare ciò che è stato prodotto con tecnologie a minor impatto ambientale; rifiutare ciò che è stato prodotto con lo sfruttamento del lavoro.
Uno strumento di consumo critico sono i Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS), che riuniscono persone per acquistare insieme, non solo in base alla qualità e al prezzo dei prodotti, ma anche in base a criteri etici.
Il turismo responsabile
Nasce come movimento di critica dell’industria turistica di massa, che spesso non rispetta le comunità e i territori ospiti, sfruttando le risorse ambientali e intaccando le relazioni sociali locali.
In Italia le iniziative di turismo responsabile sono quasi sempre promosse da associazioni culturali o da organizzazioni attive nella cooperazione allo sviluppo.
Le fonti rinnovabili
Le fonti rinnovabili, come il sole e il vento, permettono di produrre energia in modo pulito e con un basso impatto ambientale; inoltre contribuiscono a sensibilizzare le persone verso pratiche di risparmio energetico e il riuso di beni e di risorse.
Il software libero
E’ una scelta di consumo responsabile in ambito informatico.
Il software si definisce libero quando si può applicare,copiare, distribuire, studiare, modificare senza pagare nessun diritto a nessuna azienda, poiché il suo codice sorgente è accessibile da chiunque (open source).
Il software libero si inserisce nei più vasti movimenti per la condivisione dei saperi e per la pluralità dell’informazione.
Viene spesso sviluppato in maniera condivisa, cooperativa invece che competitiva, includendo sviluppatori e utilizzatori in vere e proprie reti di economia solidale.
IL LABORATORIO CULTURALE CURA GLI INCONTRI DI STUDIO, RICERCA E ATTIVITA’ FORMATIVE DI BAMBINI; RAGAZZI ADULTI E LA PRODUZIONE DI SCHEDE TEMATICHE SUGLI ARGOMENTI RELATIVI ALL’ECONOMIA SOLIDALE
RACCOGLIE E DIFFONDE ESPERIENZE, SUI TEMI SU INDICATI, REALIZZATE DA GRUPPI, ASSOCIAZIONI, COMUNI, ECC. CHE MERITANO DI ESSERE SEGNALATE E CONOSCIUTE.