Secondo gli analisti ben 80 mila cittadini di etnia UIGURA provenienti dal XUAR (Xinjiang Uyghur Autonomous Region), nota come Turkistan orientale, negli ultimi tre anni sarebbero stati spostati e costretti ad operare nelle linee di produzione di fabbriche sparse per tutta la nazione.Verrebbero inoltre sottoposti a “ricondizionamento” coatto, compiuto tramite controllo politico, sorveglianza digitale, rieducazione e appunto, il lavoro.I marchi che utilizzano questi lavoratori sono quasi tutti del settore tessile, nomi celebri e molto amati dagli sportivi e giovani : ADIDAS, CALVIN KLEIN, CERRUTI 1881, FILA, GAP, H&M, JACK & JONES, LACOSTE, NIKE, THE NORTH FACE, POLO RALPH, TOMMY HILFIGER, LAUREN, PUMA, SKECHERS, ZARA, ZEGNA., UNIQLO, VICTORIA’S SECRET.Due le multinazionali del tessile particolarmente coinvolte:H&M con la Società Huafu Top Dyed Melange Yarn, con il suo filato, diventato la prima scelta di molti famosi marchi internazionali (Polo, Zara, Gap Uniqlo).Nike (con sette milioni di scarpe acquistate all’anno) tramite la società Quingdao Taekwang Shoes Co. Ltd, di proprietà di un conglomerato chimico tessile sudcoreano.Stando alle fonti si tratterebbe di 9800 lavoratori uiguri trasferiti in questa fabbrica dal 2007.Secondo il Washington Post la fabbrica assomiglia a una prigione, con filo spinato, torri di guardia, telecamere di sorveglianza.La portavoce della Campagna Abiti Puliti , Deborah Lucchetti , evidenzia il rischio, che marchi e distributori internazionali del settore della moda stiano utilizzando lavoro forzato proveniente da questi territori.A tal proposito è stata inoltrata il 3 giugno 2021 una lettera aperta ai Ministri degli Esteri dei Paesi del G7, incontratisi a Londra, dalla Coalizione internazionale END UYGHUR FORCED LABOUR ( Uyghur Human Rights Project ) che invita i governi ad agire con misure concrete e in cooperazione, per far fronte comune in difesa della popolazione Uigura, mettendo fine agli abusi e ripristinando i diritti umani.Per leggere la lettera vi rimandiamo al sito : www.abitipuliti.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *